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Archivio dei tag Jo

Variazioni sul tema…

Cercando del materiale da usare come riferimento per i kata con il Jo, ho notato delle cose interessanti.

Il buki waza, la pratica con le armi nell'aikido, è estramente variegato, sulla base del maestro di provenienza, del background marziale del praticante, e di cosa gli allievi hanno assimilato e tramandato.

Lo stile di Iwama è quello maggiormente usato come riferimento, e il kata (la forma) nelle arti marziali nasce con lo scopo di tramandare inalterato un preciso contenuto. Movimenti ripetuti dagli studenti che (in teoria) non dovrebbero mai cambiare rispetto l'originale, altrimenti si rischia di cambiare il contenuto.

Il kata si pratica da soli, alla ricerca della fedeltà del movimento.

L'interpretazione con un uke, porta a farsi delle domande pratiche (ma questo movimento, a che serve?)

 

Ecco il Ju San no Jo Kata, eseguito dal maestro Saito, fondatore dello stile Iwama Ryu (l'aikido insegnato da O-Sensei ad Iwama)

Ecco un'altra interpretazione

 

 

 

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10 Kumi Jo

I Kumi-Jo sono tecniche bastone contro bastone, di solito praticate a livello avanzato. 

Ne esistono codificati ufficialmente 10

 

Senza proiezione 
Ichi no Kumi Jo – Primo combattimento
Ni no Kumi Jo – Secondo combattimento
San no Kumi Jo – Terzo combattimento
Yon no Kumi Jo – Quarto combattimento
Go no Kumi Jo – Quinto combattimento
 
Con proiezione
Roku no Kumi Jo – Sesto combattimento
Shichi no Kumi Jo – Settimo combattimento
Hachi no Kumi Jo – Ottavo combattimento
Ku no Kumi Jo – Nono combattimento
Jiu no Kumi Jo – Decimo combattimento

 

 

 

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I 20 Suburi di Jo

I 20 suburi (movimenti di base) con il Jo (bastone) eseguiti dal maestro Saito.

Parte del Buki Waza, ovvero l'insieme delle tecniche con le armi.

Ecco i nomi e la suddivisione in gruppi

TSUKI GOHON (i cinque colpi fondamentali)

 

 
1. CHOKU TSUKI (colpo diretto)
2. KAESHI TSUKI (colpo di risposta)
3. USHIRO TSUKI (colpo indietro)
4. TSUKI GEDAN GAESHI (colpo con risposta bassa)
5. TSUKI JODAN GAESHI UCHI (colpo con risposta alta in fendente)
 
 
UCHI KOMI GOHON (i cinque fendenti fondamentali)
6. SHOMEN UCHIKOMI (fendente al centro della testa)
7. RENZOKU UCHIKOMI (fendente in successione)
8. MEN UCHI GEDAN GAESHI (fendente alla testa con risposta bassa)
9. MEN UCHI USHIRO TSUKI (fendente alla testa con colpo indietro)
10. GYAKU YOKOMEN UCHI USHIRO TSUKI (fendente rovescio con colpo indietro)
 
 
KATATE SANBON (i tre colpi con una sola mano)
11. KATATE GEDAN GAESHI (risposta dal basso con una mano)
12. KATATE TOMA UCHI (fendente lontano con una mano)
13. KATATE HACHI NO JI GAESHI (Risposta a otto incrociato con una mano)
 
 
HASSO GAESHI GOHON (le cinque risposte in posizione hasso (guardia con jo in alto di fianco alla testa))
14. HASSO GAESHI UCHI (risposta con fendente da posizione hasso)
15. HASSO GAESHI TSUKI (risposta con colpo da posizione hasso)
16. HASSO GAESHI USHIRO TSUKI (risposta con colpo indietro da posizione hasso)
17. HASSO GAESHI USHIRO UCHI (risposta con fendente indietro da posizione hasso)
18. HASSO GAESHI USHIRO BARAI (risposta con spazzata da posizione hasso)
 
 
NAGARE GAESHI NIHON (i due movimenti fluenti)
19. HIDARI NAGARE GAESHI UCHI (movimento sinistro con fendente)
20. MIGI NAGARE GAESHI TSUKI (movimento destro con colpo diretto) 
 
 
 
 
 
 

 

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Jo Suburi eseguiti da Saito

 

JO SUBURI NIJUPPON – i 20 movimenti con il bastone

 
JO SUBURI NIJUPPON
Morihiro Saito Shihan dimostra i 20 suburi

Jo=bastone, suburi=movimenti/esercizi, nijuppon=venti fondamentali (è formato da juni=20 e Hon=fondamentale (la H diventa P quando segue una parola)

I suburi di Jo sono 20 e sono divisi in 5 gruppi:

TSUKI GOHON (i cinque colpi fondamentali)
1. CHAKU TSUKI (colpo diretto)
2. KAESHI TSUKI (colpo di risposta)
3. USHIRO TSUKI (colpo indietro)
4. TSUKI GEDAN GAESHI (colpo con risposta bassa)
5. TSUKI JODAN GAESHI UCHI (colpo con risposta alta in fendente)

UCHI KOMI GOHON (i cinque fendenti fondamentali)
6. SHOMEN UCHIKOMI (fendente dal centro testa)
7. RENZOKU UCHIKOMI (fendente in successione)
8. MEN UCHI GEDAN GAESHI (fendente alla testa con risposta bassa)
9. MEN UCHI USHIRO TSUKI (fendente alla testa con colpo indietro)
10. GYAKU YOKOMEN UCHI USHIRO TSUKI (fendente rovescio con colpo indietro)
 
 
KATATE SANBON (i tre colpi di mano)
11. KATATE GEDAN GAESHI (risposta dal basso con la mano)
12. KATATE TOMA UCHI (fendente lontano con una mano)
13. KATATE HACHI NO JI GAESHI (Risposta a otto incrociato con la mano)
 
 
HASSO GAESHI GOHON (le cinque risposte in posizione defilata)
14. HASSO GAESHI UCHI (risposta con fendente da posizione defilata)
15. HASSO GAESHI TSUKI (risposta con colpo da posizione defilata)
16. HASSO GAESHI USHIRO TSUKI (risposta con colpo indietro da posizione defilata)
17. HASSO GAESHI USHIRO UCHI (risposta con fendente indietro da posizione defilata)
18. HASSO GAESHI USHIRO BARAI (risposta con spazzata da posizione defilata)
 
 
NAGARE GAESHI NIHON (i due rovesti correnti)
19. HIDARI NAGARE GAESHI UCHI (rovescio corrente sinistro con fendente)
20. MIGI NAGARE GAESHI TSUKI (rovescio corrente destro con colpo diretto)

 

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Ecco un articolo di un mio amico maestro di aikido sul Jo

L’eleganza del Jo: la mia relazione col bastone dell’Aikido

La derivazione dell’Aikido di antichissime arti quali lo “yari jutsu” (uso della lancia dritta) e del “naginata jutsu” (lancia curva ) è evidente nella pratica di esercizi basati sull’uso di un bastone diritto, lungo generalmente 126/128 cm, detto “jo”.

La peculiarità di questo strumento, secondo la leggenda in grado di disarmare un samurai armato di katana, sta nella fluidità di movimento e nell’adattabilità alle altrui tecniche, creando un contatto con il compagno di turno tramite una sorta di “estensione del proprio braccio”.

 

Il bastone nella storia dell’umanità ha assunto le forme e le dimensioni più disparate: dalle clave a lunghi bastoni appuntiti, dalle armi classiche del kung-fu alla coppia di bastoni tipica dell’escima/kali filippino. Ciò che mi affascina da quando maneggio questo strumento, di diversa tipologia e tradizione,  è ciò che offre a chi lo impugna, ossia di migliorare le proprie abilità non solo di combattente, ma soprattutto di uomo. Maggiori capacità coordinative, maggior sensibilità e cognizione della distanza, del tempismo e una particolare eleganza dettata dalle movenze col jo dell’aikido, rendono il praticante un tutt’uno con lo strumento nato prettamente per fini difensivi.

Ciò che ho riscontrato in questi anni di aikidoka ma soprattutto negli ultimi tempi in cui ho iniziato a insegnare questa nobile arte giapponese, il bastone è diventato uno strumento di crescita, un perfetto mezzo per entrare in relazione più profonda con me stesso e con chi mi sta di fronte. L’armonizzazione (awase) del praticante col jo è allenabile individualmente nei suburi (colpi fondamentali codificati) e nei kata (esercizi formali codificati), ma la bellezza di trovare armonia con il compagno turno, all’apparenza sottoforma di coordinazione e giusto tempismo, è ancor più rara e proprio per questo così meravigliosa quando la si raggiunge… Impugnare il jo nel ruolo di uke (colui che attacca) o di tori (chi si difende) poco importa, ciò che mi entusiasma ogni volta che ne faccio uso è l’eleganza che a poco a poco acquisisco muovendomi nello spazio in sintonia col partner, donandomi quella sensazione palpabile di serenità che accarezza corpo-mente-spirito e che auguro a ogni marzialista d’ottenere, prima o poi, nel proprio “do”.

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AIKI NO JO

Propongo qui due clip dell'uso del Jo secondo la scuola di Iwama. Questo è il lineage seguente Ueshiba Morihei -> Saito Morihiro -> Saito Hitohiro. Il lineage confluise nella tradizione Dentoo Iwama Ryu. 
(Esistono anche altri lineage dopo Saito Morihiro Shihan come d'altronde esistono i lineage derivanti dal Fondatore Ueshiba).

""Il JO viene chiamato anche “AIKI NO JO”, il bastone dell’Aikido. Di solito ha una lunghezza standard di 130 centimetri (a seconda dell’altezza di chi lo usa può arrivare a 140 centimetri) e non può essere più lungo, a differenza di altre arti marziali, perché viene spesso adoperato come se fosse un ken, utilizzando le stesse posizioni e gli stessi colpi che usiamo nell’Aiki no ken. Per il percorso di studio del “JO” vale lo stesso discorso già fatto per il “Tai jutsu” ed il “Ken”.

a)       KAMAE
b)        JO SUBURI NIJUPPON
c)       ROKU NO JO
d)       TANREN UCHI (TSUKI)
e)       SANJUICHI NO JO KATA
f)       JUSAN NO JO KATA
g)       JO NO AWASE
h)       HAPPO TSUKI
i)       SANJUICHI NO KUMI JO
j)       JUSAN NO JO AWASE
k)       KUMI JO JUPPON
l)       HENKA NO JO
m)       KI MUSUBI NO JO

""
     
Fonte:   http://www.aiki-shuren-dojo-ancona.com/aikido/tecniche_jo.php

Per dare un'altra breve informazioni: il Jo (nella fatti specie quello di Iwama) viene adoperato anche come Ken (spada) sfruttando i medesimi principi del Ken stesso (mano destra sopra e la sinistra sotto sempre etc etc). 


Ecco i clip:

1)            http://www.youtube.com/watch?v=iUYVU33wVsU&mode=related&search=

In questo clip viene mostrato il Kata dei 31 (sanjuichi no Jo kata) il kumijo dei 31 (sanjuichi no kumi Jo) e i Kumijo 

[Kumi = come Kumi di Kumite del Karate]


2)  http://www.youtube.com/watch?v=9g8jOe9VyJw&mode=related&search=

In questo secondo clip viene proposto nuovamente il kata dei 31 (sanjuichi no jo kata) ma espresso dal figlio di Morihiro Saito Shihan e Kaicho dello Iwama Shin Shin Aiki Shurenkai,  Saito Hitohiro Shihan.
Notare la potenza, velocità di esecuzione.

Ovviamente altri allievi del Fondatore hanno espresso altri modi di gestire e adoperare il Jo. Ma da praticante e da dott.in Storia Moderna è mia opinione che la pratica del Jo di Iwama sia quella più vicina a quella concepita dal Fondatore.
Ultima nota aggiungibile è il fatto che nel primo clip si vede esplicitamente Saito Morihiro Shihan fare dei salti: questo per smorzare il discorso che sia stato il figlio Saito Hitohiro Shihan ad aggiungere i salti.

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