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pura poesia come un ramo di salice

pura poesia come un ramo di salice

Come il ramo di salice

Fin da piccoli siamo stati abituati a vivere secondo schemi che altri hanno preconfezionato per noi: regole, limiti, imposizioni a non finire. Crescendo questi schemi non fanno che irrigidirsi ulteriormente. La mattina si lavora, il pomeriggio si lavora, al sabato si va al centro commerciale, le giornate festive bisogna passarle con i suoceri o i genitori, in vacanza si va sempre nello stesso posto. Sempre le stesse cose, tutte uguali, una routine che si ripete all’infinito. Routine che crea nella nostra mente un’assuefazione tale da ripercuotersi anche sulla nostra capacità di affrontare la vita.

 

Si crea una zona di confort data dall’abitudine che ci fa sentire sicuri solo al suo interno, portandoci a essere impreparati agli eventi esterni imprevisti, ad averne quasi paura e quindi a subirli passivamente con conseguenze più o meno gravi.

Quando le nostre certezze crollano, non sappiamo come reagire, ci sentiamo impotenti!Questa vita compartimentata per scadenze, a mio opinabile avviso, ci ha fatto perdere la capacità di immaginare, di essere curiosi, di adattarci alle situazioni che ci si presentano, di affrontare l’ignoto, di scoprire… noi stessi e il mondo che ci circonda! Invece di accettare la diversità e da essa apprendere preferiamo averne paura, rifuggirla,  allontanarla… celando un desiderio di distruggerla! La rigidità nel pensiero e nell’azione non porta armonia ma solo scontro (quante volte ci siamo fissati sulle nostre posizioni e abbiamo finito per litigare pur di non cedere un passo?). Ciò non porta nemmeno benefici in termini di crescita personale, facendoci rimanere un passo indietro rispetto a chi ama conoscere (“ho sempre fatto in questo modo e continuerò a farlo”).

Praticando l’Aikido Tendoryu di Shimizu Sensei ho compreso che la flessibilità è (secondo la mia modesta opinione di aikidoka in erba) la via migliore per non farci spezzare dal fluire degli eventi che ci impedirebbero di realizzare i nostri desideri, soprattutto in un mondo dove il cambiamento è sempre più repentino. Ho capito che rimanere flessibili in corpo e mente è un buon modo (l’unico secondo me) per non farsi trascinare nel “caos” e di esso rimanere vittima. Possiamo diventare come un ramoscello di salice, che flettendosi dolcemente alla furia della tempesta non si spezza.

 

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osvaldo

One thought on “pura poesia come un ramo di salice

ezioPubblicato in data5:45 pm - Apr 27, 2012

bellissima ma a volte anche il salice puo' seccare

 

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