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Archivio mensile Maggio 29, 2013

i cinque tecnici

tratto dal libro del Bushido

l'espressione "i cinque Tecnici"indica che esistono cinque tipologie di artisiti marziali e cioè.

l'aggressivo,lo scaltro,il tecnico,il calmo e l'eccellente.

l'aggrassivo-sono quelli che attaccano ferocemente con forza tavolgente, lo scaltro-sono quelli che usano l'ingegno per colpire in modo strategico, i tecnici -sono quelli che si concentrano per vincere usando le tecniche tramandate dai maestri, i calmi– si concentrano per cercare un apertura nella difesa avversaria, l'eccellente– e quello vince con l'astuzia imperturbabile della loro mente.

e voi come siete ? quale dei cinque ? a voi la risposta

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Il ruolo di Uke

Ieri sera tornando dalla palestra, come al solito, discutevo piacevolmente con il nostro "Patman" e tra le altre cose si è parlato anche di questo.

Ho trovato una interessante disquisizione sull'argomento, che analizza la situazione sia nell'Aikido che nelle arti marziali giapponesi in generale , che tra le antiche scuole (Ko ryu) ed il Budo moderno (Gendai Budo).

L'articolo è stato scritto da Beno (al secolo Daniele Bevivino) un Italiano che attualmente, beato lui, vive e pratica in Giappone; se volete leggerlo lo trovate sul suo blog Aikiblog oppure direttamente qui.

Buona lettura e, come al solito, buona riflessione.

 

 

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le vignette di ovo san

international Aikido…

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Variazioni sul tema…

Cercando del materiale da usare come riferimento per i kata con il Jo, ho notato delle cose interessanti.

Il buki waza, la pratica con le armi nell'aikido, è estramente variegato, sulla base del maestro di provenienza, del background marziale del praticante, e di cosa gli allievi hanno assimilato e tramandato.

Lo stile di Iwama è quello maggiormente usato come riferimento, e il kata (la forma) nelle arti marziali nasce con lo scopo di tramandare inalterato un preciso contenuto. Movimenti ripetuti dagli studenti che (in teoria) non dovrebbero mai cambiare rispetto l'originale, altrimenti si rischia di cambiare il contenuto.

Il kata si pratica da soli, alla ricerca della fedeltà del movimento.

L'interpretazione con un uke, porta a farsi delle domande pratiche (ma questo movimento, a che serve?)

 

Ecco il Ju San no Jo Kata, eseguito dal maestro Saito, fondatore dello stile Iwama Ryu (l'aikido insegnato da O-Sensei ad Iwama)

Ecco un'altra interpretazione

 

 

 

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10 Kumi Jo

I Kumi-Jo sono tecniche bastone contro bastone, di solito praticate a livello avanzato. 

Ne esistono codificati ufficialmente 10

 

Senza proiezione 
Ichi no Kumi Jo – Primo combattimento
Ni no Kumi Jo – Secondo combattimento
San no Kumi Jo – Terzo combattimento
Yon no Kumi Jo – Quarto combattimento
Go no Kumi Jo – Quinto combattimento
 
Con proiezione
Roku no Kumi Jo – Sesto combattimento
Shichi no Kumi Jo – Settimo combattimento
Hachi no Kumi Jo – Ottavo combattimento
Ku no Kumi Jo – Nono combattimento
Jiu no Kumi Jo – Decimo combattimento

 

 

 

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Stili di Aikido e diffusione in italia

Da dove nasce la diversità dell'aikido praticato nei diversi dojo?

Su Wikipedia ho trovato un paio di articoli che spiegano brevemente questo argomento.

Diffusione dell'aikido nel mondo 

Diffusione dell'aikido in Italia

 

 

 

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I 20 Suburi di Jo

I 20 suburi (movimenti di base) con il Jo (bastone) eseguiti dal maestro Saito.

Parte del Buki Waza, ovvero l'insieme delle tecniche con le armi.

Ecco i nomi e la suddivisione in gruppi

TSUKI GOHON (i cinque colpi fondamentali)

 

 
1. CHOKU TSUKI (colpo diretto)
2. KAESHI TSUKI (colpo di risposta)
3. USHIRO TSUKI (colpo indietro)
4. TSUKI GEDAN GAESHI (colpo con risposta bassa)
5. TSUKI JODAN GAESHI UCHI (colpo con risposta alta in fendente)
 
 
UCHI KOMI GOHON (i cinque fendenti fondamentali)
6. SHOMEN UCHIKOMI (fendente al centro della testa)
7. RENZOKU UCHIKOMI (fendente in successione)
8. MEN UCHI GEDAN GAESHI (fendente alla testa con risposta bassa)
9. MEN UCHI USHIRO TSUKI (fendente alla testa con colpo indietro)
10. GYAKU YOKOMEN UCHI USHIRO TSUKI (fendente rovescio con colpo indietro)
 
 
KATATE SANBON (i tre colpi con una sola mano)
11. KATATE GEDAN GAESHI (risposta dal basso con una mano)
12. KATATE TOMA UCHI (fendente lontano con una mano)
13. KATATE HACHI NO JI GAESHI (Risposta a otto incrociato con una mano)
 
 
HASSO GAESHI GOHON (le cinque risposte in posizione hasso (guardia con jo in alto di fianco alla testa))
14. HASSO GAESHI UCHI (risposta con fendente da posizione hasso)
15. HASSO GAESHI TSUKI (risposta con colpo da posizione hasso)
16. HASSO GAESHI USHIRO TSUKI (risposta con colpo indietro da posizione hasso)
17. HASSO GAESHI USHIRO UCHI (risposta con fendente indietro da posizione hasso)
18. HASSO GAESHI USHIRO BARAI (risposta con spazzata da posizione hasso)
 
 
NAGARE GAESHI NIHON (i due movimenti fluenti)
19. HIDARI NAGARE GAESHI UCHI (movimento sinistro con fendente)
20. MIGI NAGARE GAESHI TSUKI (movimento destro con colpo diretto) 
 
 
 
 
 
 

 

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Simone Chierchini

Simone Chierchini, 27/10/1964, Roma (Italia)

Curriculum Aikidoistico

1972-1974: Allievo presso il Dojo Centrale dell’Aikikai d’Italia a Roma
Insegnante principale: Hiroshi Tada Sensei 9th Dan,
Assistenti: Danilo Chierchini, Gianni Cesaratto, Renato Tamburelli
1975-1985: Allievo presso il Dojo Centrale dell’Aikikai d’Italia a Roma
Insegnante principale: Hideki Hosokawa Sensei 7th Dan,
Assistenti: Danilo Chierchini, Roberto Candido, Ivano Zintu, Massimo Fabiani
1986-1990: Assistente Istruttore presso l’Aikikai Milano
Insegnante: Yoji Fujimoto Sensei 7th Dan
1991: Apre il Katharsis Milano, il suo primo dojo
1992: Comincia a praticare lo stile di Kenjitsu della scuola Katori Shinto Ryu
Insegnante: Maria Luisa Raini Sensei
1996: Si trasferisce in Irlanda e fonda l’Aikido Organisation of Ireland
2000: Si reca in Giappone, praticando per un totale di 40 giorni all’Hombu Dojo dell’Aikikai Foundation in Tokyo
2001: L’Aikido Organisation of Ireland da lui diretta ottiene riconoscimento ufficiale dall’Aikikai World Headquarters
2001: Si reca due volte in Giappone, praticando per un totale di 45 giorni all’Hombu Dojo dell’Aikikai Foundation in Tokyo
2006: Riceve nomina IISA (Instructor in Support of AHAN) da Gaku Homma a nome dell’Aikido Humanitarian Active Network
2010: Ritorna in Italia e apre l’Aikido Dojo Vasto-San Salvo
2010: Fonda Aikido Italia Network, Libera Comunita’ di Aikido Italiana
2010: Inizia a studiare Takemusu Iwama Ryu Aikido
2011: Introduce l’Aikido nel Molise, aprendo il primo dojo regolare nella regione a Termoli (CB)
2012: Viene nominato Direttore Tecnico dell’Egyptian Aikido Association – Takemusu Aikido Egypt
2012: Diviene Responsabile Tecnico Aikido per l’Abruzzo della ADO UISP
2013: Entra nella FIJLKAM, ove gli viene conferita la qualifica di Maestro e il grado di 5° Dan FIJLKAM

Qualifiche nel Budo

AIKIDO
04/11/1984: Shodan (I Dan) – Tada Sensei
29/12/1988: Nidan (II Dan) – Fujimoto Sensei
31/07/1993: Sandan (III Dan) – Tada Sensei
01/08/1998: Yondan (IV Dan) – Tada Sensei
26/07/2008: Godan (V Dan) – Tada Sensei

IWAMA RYU BUKI WAZA
11/09/2011: Shodan (I Dan) – Corallini Sensei
11/09/2011: Nidan (II Dan) – Corallini Sensei
11/12/2011: Sandan (III Dan) – Corallini Sensei

KATORI SHINTO RYU
14/02/1998: Shodan (I Dan) – Sugino Sensei

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mica micio micio ,bau bau

Simone Chierchini
07:40 (11 ore fa)

 
a Ovo san

Buongiorno Osvaldo,

mi fa molto piacere avere la tua stima e supporto. In un momento non
semplice per l'Aikido in Italia sto cercando di dare una mano e spero
di poter unire – almeno moralmente – tutti coloro che hanno a cuore
quello che facciamo a prescindere da stili, nomi e questioni
economiche.
Mi piacerebbe poter condividere alcune delle tue vignette sulla pagina
Facebook di Aikido Italia Network e ti chiedo l'autorizzazione a
farlo.

Speriamo di incontrarci sul tatami, uno di questi giorni,
Simone Chierchini

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la disciplina

la disciplina del guerriero – tratto dal libro del Bushido

di Ovosan

Una volta che sei pervaso dallo spirito guerriero, l'essenziale è attenersi alla disciplina.  Il termine " Disciplina" in origine deriva dalla parola che indica i NODI DEL BAMBU' .  IL bambù ha in origine l'energia per crescere fino al cielo, ma se non ci fossero quei nodi regolari non potrebbe resistere alla neve e al gelo, e sopravvivere alle quattro stagioni senza cambiare colore.  Allo stesso modo , se il comportamento di un guerriero è vigoroso ma non disciplinato, come può essere veramente efficace?

meditate gente, meditate

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