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Archivio dei tag vario

le vignette di Ovo san

…a Ezio

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viaggio a Cogoleto (GE)

aikido on the sea

si è tenuto a Cogoleto (GE) uno stage , capitanato da alessio Candeloro di aikido ..

a cui abbiamo partecipato in rappresentanza del Nostro Dojo …Ovo san e Kanettei san, consci della fatica ci siamo fatti accompagnare da Filippo Duva, Giorgia e Alessandro…

una bellissima manifestazione coordinata benissimo e capitanata da tre pilastri dell'aikido nostrano

Alessio Autuori         Marco Rubatto             Fabio Branno

una manifestazione di tre giorni , di aikido ad'alto livello ben mixato dal lavoro dei 3 Sensei che hanno saputo dare un'impronta tecnica importante, e non ci hanno fatto mancare l'umorismo adatto a superare le fatiche del seminario, insomma sono felice di non essermelo perso ho trovato molti nuovi amici tanti kiù con il sorriso e la voglia di imparare.

come promesso da A.Candeloro l'anno prossimo l'eveneto si ripeterà, e mi auguro di essere presente.

grazie a tutti Ovo San.

ps un saluto speciale a Stefania Feraboli

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buone vacanze..

amici aikidoki di Urba…vi auguro buone vacanze, e come ogni anno …mi raccomando sempre un po di ginnastica, sennò a settembre siete delle Amebe….divertitevi e…io continuo a lavorare per voi è in arrivo una nuova intervista tra poco perciò ogni tanto passate di quà…

il vostro OVO SAN

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Nara

un festival chiamato Kasuga Wakamiya Onsai oppure Kasuga Wakamiya On-Matsuri.

ecco il racconto di un viaggiatore in Giappone nella città di Nara,

tratto dal sito http://www.jappone.com/blog/giappone/cultura/

Merita di essere menzionata questa festività in quanto sono certo che chiunque sia in Giappone, magari nella zona del Kansai, verso la metà di dicembre non voglia perdere l’occasione di vedere ciò che cerco di illustrare in questo post.
Il On-Matsuri è un festival celebrato al sacrario di Wakamiya-jinja situato al gran sacrario di Kasuga Taisha.

anche il poliziotto è incantato

ecco

anche il poliziotto è incantato

saluto alla folla

saluto alla folla

Festival di Kasuga Wakamiya Onsai

Festival di Kasuga Wakamiya Onsai

Il Kasuga Taisha è un sacrario di Nara costruito nel 768 e ricostruito diverse volte nell’arco dei secoli. E’ il sacrario della famiglia Fujiwara, famiglia che in diverse occasioni ha coperto incarichi come sessho (reggente di un imperatore giovane) o kampaku (reggente di un imperatore adulto). L’interno del sacrario è famoso per le numerose lanterne di bronzo e per le tante lanterne in pietra che portano al sacrario. Lo stile architettonico è il Taisha-zukuri che prende il nome proprio dal sacrario di Kasuga. Il sacrario, assieme alla foresta di Kasugayama, è registrato come patrimonio mondiale UNESCO come parte dei monumenti storici dell’antica Nara.

un guerriero a cavallo

un guerriero a cavallo

i tempi moderni si vedono dal cellularte :-P

i tempi moderni si vedono dal cellulare :-P

fierezza fin da piccoli

fierezza fin da piccoli

Il On-matsuri fu organizzato per la prima volta nel 12-esimo secolo a seguito di un’epidemia. Preghiere venivano offerte per eradicare la piaga e per un buon raccolto. Questo festival è uno dei maggiori eventi della prefettura di Nara e attrae ogni anno centinaia di migliaia di persone.

Le feste durano quattro giorni ma le attrazioni maggiori si hanno il giorno 17, conosciuto come il Hon-Matsuri. Esibizioni di kagura (musica dedicata agli dei) e bugaku (musica di corte accompagnata da danze tradizionali).
Da non perdere assolutamente è la processione “Jidai Gyrotesu” dove vengono riprodotte abitudini e modi delle varie ere da oltre 500 persone in costumi d’epoca. La processione inizia alle 12 e si svolge sulla via principale e arriva al sacrario. Arrivando alla stazione di Nara con la linea Kintestu basta uscire dalla stazione stessa e mettersi ai bordi della strada per poter ammirare il passato storico di Nara passando dal periodo Heian fino al periodo Edo, cioè dal nono al diciannovesimo secolo.
Una volta passata la lunga processione (molte persone anche a cavallo) consiglio di passare per lo shotengai, che si può facilmente vedere (la galleria subito fuori la stazione), e passare dall’altra parte dove la processione passerà poco più tardi e potrà essere gustata per una seconda volta :-D

presto si congiungeranno alla processione

presto si congiungeranno alla processione

giovane samurai a cavallo

giovane samurai a cavallo

energia non le mancava

energia non le mancava

La stradina è stretta e la gente è veramente molta… bancarelle affiancano la processione. Non ho perso tempo per gustarmi alcune delizie :-P
Man mano che passa la processione consiglio di seguirla per arrivare al Kasuga-taisha e seguire le varie celebrazioni. Lungo il percorso sarà possibile ammirare ulteriori costumi e il parco dei cervi.

bancarelle con tako-yaki

bancarelle con tako-yaki

la folla era veramente grande :-D

la folla era veramente grande :-D

Il Todai-ji con il grande Buddha è vicino e può essere visitato tranquillamente nel pomeriggio.
Ho fatto un salto al Todai-ji (sarà la sesta o settima volta che ci vado ormai) e poi sono ritornato al sacrario per vedere le celebrazioni. Veramente difficile vedere bene a causa della tanta gente presente.
Unico neo della giornata era il tempo non particolarmente bello che aveva costretto diverse persone in costume di coprirsi con degli impermeabili. Anche al sacrario diversi oggetti esposti all’aperto erano coperti da teli… sarà per l’anno prossimo?
Sulla sera poi sono ritornato a Osaka fermandomi per un okonomiyaki… non uno qualunque ma quello che uso gustare da quando sono arrivato in Giappone: quello preparato al Fugetsu di Tsuruhashi, la casa madre di questa catena di okonomiyaki.
 

 

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i ventagli da guerra

in realtà era un' arma

tessen.jpgNoi occidentali siamo abituati ad usare il ventaglio per proteggerci dalla calura e dare un po’ refrigerio al viso. Nell’estremo Oriente, e quindi non solo in Giappone, il ventaglio veniva usato anche con altre funzioni tra le quali la difesa personale, l’offesa e, addirittura, come mezzo di comunicazione: è il ventaglio da guerra.
Del suo utilizzo, come arma, si trova già traccia nella mitologia dove non mancano duelli in cui uno dei contendenti non utilizzi un tipo di ventaglio da guerra. Ma è nell’epoca feudale, specialmente nel periodo di Edo, che questa arma ebbe il suo momento di gloria.
I ventagli di guerra erano usati principalmente come arma di difesa, ma, in taluni casi, anche come arma perl’attacco. Altro importante suo utilizzo era quello di trasmettere a distanza gli ordini dei comandanti durante una battaglia, ma questa funzione cadde presto in disuso quando nacqueto sistemi di comunicazione più pratici e sicuri.
Di questi tipi di ventagli, ce ne erano di varie forme (pieghevoli e non, piccoli e grandi, con fiocchi di stoffa) e di vario materiale (metallo, bambù, carta, rame, bronzo, legno).
Il tipo più conosciuto è forse il tessen che apparteneva all’arsenale personale di ogni Samurai. Il tessen poteva consistere in un ventaglio pieghevole (menhari-gata) o in una specie di randello che, a prima vista poteva sembrare un normale ventaglio pieghevole chiuso, ma era fatto di un unico bastone di metallo o di legno duro (tenarashi-gata). Per il basso prezzo, la maggiore efficacia e durata, i Samurai preferivano il tenarashi-gata che era usato anche dal corpo di polizia.
Ai samurai era impedito di portare spade, pugnali e altre armi in determinate situazioni: per esempio quando andavano a far visita ad un samurai di rango superiore o quando entravano in determinate aree della città. In questi casi il tessen, che i samurai potevano tenere con sè, assumeva una grande importanza come arma di difesa personale.
Esiste anche un’arte marziale, il tessenjutsu, che si basa sull’uso del tessen. E’ tuttora praticato in Giappone, seppure non sia molto diffuso, ma durante il periodo feudale il combattimento con i tessen erano molto frequenti e pare che, per esempio, un famoso spadaccino del 16° secolo fosse molto abile con il tessen di metallo.

Esistono altri tipi di ventagli da guerra:
– l’uchiwa, un ventaglio di metallo o legno, portato dagli alti ufficiali e che aveva varie funzioni (scudo contro le frecce, protezione dal sole e per trasmettere ordini ai soldati);
– il gunsen, ventagli pieghevoli, portati dai soldati, avevano le stecche interne di bronzo, o altro metallo, e quelle esterno di ferro;
– il saihai, usato nell’esercito per trasmettere ordini di spostamento delle truppe. Era composto da un ciuffo di stoffa attaccato ad un bastone.

Oltre a questi tipi di ventagli usati in ambiente militare, bisogna anche citare l’harisen, un ventaglio di carta, spesso di grandi dimensioni, usato principalmente nelle commedie teatrali e negli anime. Frequentemente lo si vede usato da un personaggio come arma da usare sulla testa dell’avversario producendo così un effetto comico e divertente per il pubblico.

 

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le vignette di Ovo san

un mio antico antenato , ai tempi del neanderthal…

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le vignette di Ovo san

er fiatella te piastrella ta riduce a mortadella, caccia l’alito der Drago….e poi sparisce come un mago…

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step by step

Diario di viaggio….di un aspirante 1° Dan…

Ovvero piccoli passi, che mi porteranno all’esame da Shodan….

Ho deciso di raccontare i miei stati d’animo e le mie paure ,ora ,che sono vicino al traguardo …      ( che in fondo come ben sapete,in realtà è solo un nuovo punto di partenza),  per acquisire il grado di cintura nera, o come diciamo Noi, 1° Dan.

Sia chiaro questo è il mio percorso,sono i miei dubbi, le mie paure,  io non so se tutti vivono questo evento con le mie fragilità e le mie insicurezze, forse veri guerrieri rideranno di me…ma io preferisco considerarmi un uomo semplice che combatte le sue paure.

Allora ho deciso (anche per me stesso) di raccontarmi, forse mi aiuterà a comprendermi meglio come artista marziale.

Questo articolo raccolto in tre mesi di preparazione, a ripassare le tecniche che la Comissione  Tecnica mi richiederà, viene pubblicato, ora che tutto è fatto, ma comincia a Gennaio 2014, a tre mesi dal mio D–Day   …….

Fase 1 la riflessione : 

E’ iniziato, come detto, il ripasso che condivido con Alex, lui darà il 3° dan, e abbiamo deciso che poi saremo fratelli di tatami, sapete, quelle idiozie che ci si inventa per farsi coraggio, ma che ti legano (come non lo fossimo già, dopo 11 anni che ci spiaccichiamo sul tatami ), ti fanno sentire meno solo e condividere aiuta.

Certo Lui, è già abituato , ne ha già passati 2 da Aikidoka e uno o due da Karateka, poi è tosto e lo vedo sicuro, io invece non essendo più un ragazzino la vedo come un’ opportunità da non sbagliare e sono passato dalla modalità :  “ Nun c’è né per nessuno, sono massiccio e pronto …”  alla  modalità: “ Chi io ? a no non ricordo nulla, e neanche capisco la vostra lingua …. parlate strano … non c’è la farò mai …”.

Forse la mia vera paura è di non essere all’altezza dei miei amici, che,  mi hanno preceduto in questi anni, con cui ho condiviso sudore, aikitaiso, e migliaia di Ikkio e sankio…e portare disonore al mio dojo e al mio Sensei, che ha sprecato tempo e sapone a lavar la capa al ciuccio … come si dice.

Sembra che non abbia mai tirato una tecnica di aikido fino ad oggi, o forse perché le tecniche sono tantissime e dovrò sudare molto tempo senza sosta, e tutti gli acciacchi si stanno evidenziando sento il dolore del ginocchio impedirmi il suwari  waza … bhè non so se è così per tutti, forse drammatizzo, o forse è normale.

Sta di fatto che sono arrivato a pensare- “ smetto … basta così, non è nelle mie corde..”, ma è la cosa per cui ho preso e dato botte, per cui mi sono lussato tutte due le spalle, per cui dopo 6 mesi di stop ho lottato per tornare, il motivo che 4 anni fa mi ha fatto smettere di fumare, perché devo avere il fiato per…. è il mio poter dire “  Ho concluso qualcosa!”, cavolo fosse l’ultima cosa che ….

E ora son qui che voglio arrendermi, e il guerriero ?

Devo tirare fuori la Tigre, vedremo …. a febbraio scriverò la seconda parte, lascio passare il mese, e ne mancheranno due …. poi si vedrà.

Per ora penso che: 

“ Ogni uomo, che conosce le sue paure, sa che dovrà combatterle, e trasformarle nella propria forza … chi non ha paure, non è un coraggioso, ma uno che non conosce se stesso ….”

 

Febbraio … fase 2 : la consapevolezza.

Eccoci qua …dopo neanche un mese è già cambiato il mio approccio, bhè mi sento più preparato, stò affilando le unghie e mettendo paglia nel fienile.

L’antico guerriero è tornato a ruggire …. Meno male,  ora accade questo piccolo inconveniente , faccio un esame chirurgico dritto dentro il cuore.

Insomma una passeggiata di salute accidenti … questo mi bloccherà almeno 10 giorni, è destino io le mie battaglie devo sempre combatterle con più avversari, ok, accetto la sfida….

Superato lo scoglio intervento, adesso mi rituffo nella preparazione più agguerrito che mai,

e penso :

“ Ogni cosa che ti capita nella vita, succede … perché il destino così ha deciso … ma se affronterai l’ostacolo, sai anche che una volta superato non sarà più un problema … ma una vittoria del tuo spirito …..”

 

Aprile il mese della verità

Ed eccoci qua …il giorno è arrivato , e io sono pronto……

L’ultima riflessione, bhè si dice di non guardare troppo al passato, ma il passato più presente, se mi passate il gioco di parole, è questa cintura Marrone,  diciamo che il colore non è un granchè di per se, ma è la cintura che mi ha dato di più, è quella che mi ha fatto crescere, che mi ha fatto sentire pronto…..

Per 2 anni l'ho indossata con orgoglio, mi permetteva di avere il posto vicino alla finestra..( ognuno avrà il suo posto nel suo dojo, il mio era questo…), facevo il saluto come kyu più anziano, ora il mio posto mi mancherà, ma lo lascio in buone mani di aikidoka, cambio fila e ricomincio…

12 aprile 2014  esame…………………

Oggi è battaglia, un bravo guerriero non fa previsioni, sa ciò che deve fare, cercherò di dare il massimo, non mollerò mai, il sudore sarà il mio compagno…e ora si và..!

“ Bushi no Kami ………………Banzai  !!!!!!!!!!!!!“

La storia finisce qua…come è andata a finire? …ma che domande fate !!!! ah ah ah….

Un’ abbraccio il Vostro OVO SAN

 

 

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Festival dell’oriente 2014

da Festivaldelloriente.net

 

Esplorare l’Universo d’Oriente

Immergersi nelle culture e nelle tradizioni di un Continente sconfinato. Dal 24 al 27 Aprile e dal 1 al 4 Maggio 2014 al Parco Esposizioni Novegro di Milano, ritorna la magia dell’Oriente. Dopo l’ennesimo straordinario successo della quinta edizione, tenutasi a fine Ottobre a Carrara, centomila metri quadrati di spazio coperto e scoperto saranno completamente a tua disposizione per imparare a conoscere l’Oriente. Mostre fotografiche, bazar, stand commerciali, gastronomia tipica, cerimonie tradizionali, spettacoli folklorisitici, medicine naturali, concerti, danze e arti marziali si alterneranno nelle numerose aree tematiche dedicate ai vari paesi in un continuo ed avvincente susseguirsi di show, incontri, seminari ed esibizioni. Interagisci e sperimenta gratuitamente decine di terapie tradizionali, visita il settore dedicato alla salute e al benessere con i suoi padiglioni dedicati alle terapie olistiche le discipline bionaturali,lo yoga, ayurvedica, fiori di bach, theta healing, meditazione, spazio vegano, reiki, massaggi, ci kung, tai chi chuan, shiatsu, tuina, bio musica, rebirthing, integrazione posturale, e molte altre ancora. Lasciati trasportare nella magia dell’oriente: India, Cina, Giappone, Thailandia, Indonesia, Egitto, Marocco, Sri Lanka, Malesia, Vietnam, Tibet, Mongolia, Nepal, Birmania, Bangladesh, Corea, ect…                                                                                                                 

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le vignette di Ovo San

un calvario….

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