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Archivio annuale Dicembre 31, 2013

IL LATO OSCURO

“ Il lato oscuro, dell’ Aikido !”

Intanto, la domanda che mi sono posto è, esiste?

Se la risposta fosse si, mi chiederei come posso riconoscerlo?

 

Ma partiamo dall’antefatto, capita che ogni tanto,  Sensei Ezio ( mi limito al nome perché non ama la pubblicità, e afferma che il suo Aikido si nota attraverso i suoi  ALLIEVI…..), già questa considerazione dovrebbe far riflettere, comunque, Vi dicevo, capita che tiri fuori tecniche inaspettate ,e le definisca “ IL lato oscuro”.

                                            

Noi solitamente, voliamo con la fantasia a STARS WARS, la famosa saga di G.LUCAS, il lato oscuro della forza, bhè, non c’è nulla di più vero, dato che il film stesso è basato come si racconta sulle tecniche dei samurai e dell’ aikido stesso, la forza sarebbe il KI.

Queste tecniche che ci propone sono solitamente molto concentrate e dolorose e le distribuisce a livelli alti di cintura,come forma di novità, la cosa che Mi incuriosisce non’è la parte tecnica in se stessa, perché come tutti, le tecniche le impari subendole e proponendole, quindi c’è sempre molta animosità nel cercare di imparare le novità, ma la definizione stessa Lato oscuro.

Cosa si nasconde dietro a questo significato?

                                                                                     

L’Aikido è per antonomasia l’arte marziale della pace e armonia, è qui siamo d’accordo, non cercare la rissa ma il confronto seguendo le radici dell’amore e il rispetto per l’avversario, che in realtà ,non dovremmo nemmeno definire avversario, ma colui che…ci osteggia, ci interrompe il passo, vedete Voi.

Quindi si parla di amore, uno stato spirituale interiore, di quiete e controllo, coscienza del SE, e consapevolezza della propria forza o capacità.

E’ il lato oscuro quando esce fuori?  pensando che la pratica nel Dojo sia il Lato Bianco dell’ Aikido, anni e anni di Buki Waza, di flessioni di kote gaeshi di irimi nagè di  ….., insomma anni di lavoro con i fratelli del dojo, con gli amici degli stage i seminari in giro a seguire questo e quel grande Maestro che arriva dal Giappone o dalla Nostra Europa e via discorrendo…

Oh, si, tutto chiaro, ma il mondo fuori com’è?

Totalmente diverso, mettiamo il caso che Vi troviate in situazione di pericolo, o che qualcuno minacci Voi o i vostri familiari, la fidanzata,ecc..

Ma, siamo sicuri, che se vi si presenta l’occasione (senza rischiare la vita, perché di solito gli Eroi sono quelli morti..insomma non siamo tutti Segal o Bruce Lee), dicevo siamo sicuri che sareste caritatevoli, armoniosi e amorevoli nei confronti del vostro avversario?

                                                         

Io personalmente, no! Credo che l’animal Warrior che vive nel profondo del mio Yang prenderebbe il sopravvento, l’italico sanguinolento mangiator di uomini….lascerebbe lo spazio al “…Mò so azzi tuoi!”

Allora è questo il Lato oscuro, rabbia , crudeltà,odio…così improvviso da non riuscire a dominarlo? Ma la posta in palio è alta se si tratta di Noi, a cosa è servito tutti questo allenamento, sudore , dolore preso e dato, siamo Guerrieri, ci siamo preparati siamo pronti…è la guerra!

Ho imparato tanto perché lesinare nelle legnate, chi di Voi non ha mai fatto questo pensiero?

 

                                          

 

Diamo sempre una spiegazione a tutto…noi…siamo bravi in questo, del resto guarda il mondo…attentati , accoltellamenti fuori dagli stadi, furti, rapine….l’occasione fa l’uomo ladro si dice….si è così, bando al puritanesimo,è così.

Se cammini per strada noterai che la maggior parte delle persone cammina con lo sguardo basso, o la testa nel telefonino, tutti seri e imbronciati nei loro costosissimi completi di moda…se fai l’occhiolino ad un bimbo curioso che ti guarda attraverso una vetrina ,sei un maniaco…ma sono solo i bimbi che sorridono, lo avete notato?

Mi è capitato recentemente di fare Aiki-bimbo dal mio amico Rubatto, ma è una cosa meravigliosa, avevano energia positiva da vendere, era gioco allo stato puro, solo divertimento!

Certo non’è l’aikido che conosciamo noi, ma è il seme di esso…

Allora IL lato oscuro, potrebbe essere la perdità della nostra fanciullezza, il saper ridere con gli amici, le Bischerate,(come nel film “amici miei..”), il condividere, il saper giocare il non prenderci troppo sul serio…

Essere meno samurai e un po’ più fanciulli, e si, sembra la ricerca del paese dei balocchi, ma io non sono Pinocchio e neanche voi.

D'altronde se c’è lo Ying e Yang,

se c’è il bene è il male,                                            

 c’è il lato chiaro e il lato scuro dell’ Aikido,       

perché negarlo, anzi se imparassimo a conoscerlo potremmo comprenderne lo spirito e riuscire a dominarlo, nella consapevolezza della sua esistenza.

Perché comunque sono sempre gli uomini e la loro intelligenza a fare la differenza.

OVO SAN

 

 

 

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le vignette di ovo san

E’ l’ultima del 2013 la dedico al nostro Maestro …naturalmente nel disegno c’è un particolare inesistente nella realtà…eh eh eh vi lascio la possibilità di indovinare qual’è ?  ma era venuto così bene…

buon 2014 a tutti Ovo San

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BUON 2014 !!!

Le lezioni riprenderanno

giovedi 2 gennaio 2014

come di consueto dalle 20:15 alle 21:45

auguri a tutti.

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le interviste di Ovo San, con la Sensei Elena Gabrielli

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Fratelli Aikidoki eccoci ancora qua tra di Noi, oggi il Vostro Ovoreporter vi regala una “ chicca”, nel senso che ha l’onore di ospitare FINALMENTE direi una Sensei .

Sissignori una Donna, era ora ! signori vi presento Sensei ELENA GABRIELLI VI dan 

dell’ Associazione Jiku di Roma .

Intanto Grazie Sensei Elena, per la Sua gentilissima presenza….

Allora ci racconti i suoi inizi, cos‘è l‘Aikido per Lei.

 

Sensei Elena

Iniziai a praticare che ero molto giovane presso il dojo dei Monopoli di Stato, storico dojo romano dove tutto ebbe inizio. Il primo contatto con l’Aikido fu del tutto casuale. Venni a conoscenza dell’apertura del corso di Aikido da mio fratello che all’epoca praticava Judo, in quel dojo, con il M. Danilo Chierchini, pioniere del Judo e dell’Aikido italiani e, per molti anni, Presidente dell’Aikikai d’Italia.

Appartengo alla seconda generazione di yudansha italiani, quando arrivai al dojo dei Monopoli, il M. Kawamukai si era già trasferito a Milano e il M. Tada aveva fondato il Dojo Centrale di Via Eleniana.

La mia prima insegnante: la Sig.ra Carla Simoncini, mamma di Simone Chierchini, primo shodan donna italiano. Solo quell’anno (1970/1971) la classe fu femminile e credo di essere, in termini di pratica, l’unica superstite di quel corso.

Ricordo i tatami classici in paglia di riso foderati con la tela bianca, l’emozione di quando ogni mese o due ci si trasferiva al Dojo Centrale per i seminari del giovanissimo M. Fujimoto o per quelli del M. Tada che nel frattempo era tornato in Giappone e, come per me, la Maestra Carla fosse un esempio di bravura, di bellezza e di padronanza tecnica.

Molti i Maestri che incontrai in quel periodo, italiani e giapponesi, ma per me non faceva differenza. Erano tutti molto più grandi di me, distanti, irraggiungibili.

La sensazione che provavo entrando nel Dojo Centrale era un misto di stupore e timore, sia per l’ampiezza del dojo rispetto a quello dei Monopoli, sia per l’aria che si respirava.

Cos’è l’Aikido per me? E’ salire sul tatami ogni volta con il desiderio di praticare. E’ ritrovarmi a volte insegnante, a volte allieva. E’ la relazione con le persone, gli altri praticanti, gli allievi. E’ un percorso per diventare persone migliori.

Ovo san

1- Ci sono molte donne nell’Aikido, ma poche emergono come ha fatto Lei…è così difficile farsi largo?

Sensei Elena

E’ questione di tempo. Praticando da molto tempo ho avuto modo di conoscere molte persone, di avere tanti allievi, di confrontarmi con gli altri praticanti, di stabilire relazioni.

Ovo san

2- Che qualità hanno le Signore dell’Aikido, che i Signori aikidoki possono solo immaginare?

 

Sensei Elena

Un corpo diverso. E’ più naturale per una donna applicare Il principio della non resistenza. Le diversità fisiche rappresentate da minore forza muscolare e massa corporea, che apparentemente potrebbero sembrare uno svantaggio, vengono invece esaltate dal gesto tecnico. L’Aikido è espressione di grazia, elasticità, armonia, caratteristiche sicuramente femminili. Inoltre, la donna non ha quei vincoli culturali che obbligano l’uomo a dimostrare la propria virilità, è quindi libera da questo condizionamento che nella pratica può essere limitante.

 

Ovo san

3- Se l‘Aikido fosse un fiore, per Sensei Elena sarebbe?

 

Sensei Elena

La similitudine con le caratteristiche di un fiore è usuale nelle Arti marziali. Basti pensare al Ciliegio, il fiore dei samurai, al Pruno citato nei discorsi di O Sensei, al Fior di Loto simbolo di purezza. Accostare un altro fiore all’Aikido diventa impegnativo. Ma pensando che l’Aikido ha una parte di luce e una d’ombra, l’aspetto yin e quello yang, l’omote e l’ura, mi viene in mente il Girasole, il fiore che segue la luce, sempre rivolto verso il sole.

 

Ovo san

4- Durante una tecnica, in quel momento di unione tra cuore e movimento, Lei si sente Agile come una tigre oppure Aggraziata come una farfalla o Leggera come un fiocco di neve?

 

Sensei Elena

Non ci ho mai pensato. Diciamo agile come una farfalla, leggera come una tigre, aggraziata come un fiocco di neve.

 

Ovo san

5- A tutte le ragazze aikidoke, quale consiglio darebbe per vivere in serenità il proprio Do?

 

Sensei Elena

Non credo che i consigli per le ragazze possano essere diversi da quelli per i ragazzi.

Ognuno ha il suo percorso che si andrà costruendo strada facendo. L’importante è praticare con costanza ed impegno, senza fretta, un passo dopo l’altro. Praticare per il piacere di praticare. L’essenziale è il tatami.

 

Elena Gabrielli   

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Ovo san

Sono felice di averla ospitata, e concluderò come le ho promesso, “ questo e quanto punto e basta!”

Con affetto Osvaldo.

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Stage Aishin 7 Dicembre 2013

ASSOCIAZIONE “AISHIN”

 AIKIDO

PRESSO LA PALESTRA

MAX SPORT CLUB

VIA MONFALCONE 19 bis TORINO

 

SABATO 07 DICEMBRE 2013
 
DALLE ORE 14,30 ALLE ORE 17,00

INGRESSO CONSENTITO FINO ALLE ORE 15,00

 

INCONTRO libero a tutti

Coordinato dal maestro Pino Gramendola 6° Dan

 

ALL’INIZIO DELL’INCONTRO SARANNO COMUNICATI GLI ESITI DEGLI ESAMI DEL 23 NOVEMBRE

 

ALLE ORE 17 : RINFRESCO DI FINE ANNO 2013

 

si raccomanda la massima partecipazione

Portare Jo, boken, tanto e Aikido-pass precompilato con data, luogo dello stage

N.B.:tutti i partecipanti devono essere in possesso della tessera di iscrizione al proprio ente di promozione sportiva valida per l’anno 2013

 

 

N.B. Per informazione tel. 3396431125 , lunedì e venerdì

 

 

A.S.D. “AISHIN”

AFFILIATA PRESSO L’ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA:

A.S.C.

Attività sportive Confederate

ENTE DI PROMOZIONE SPORTIVA

RICONOSCIUTO DAL CONI

ENTE DI PROMOZIONE SOCIALE

RICONOSCIUTO DAL MINISTERO DELL’INTERNO

 

 

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omaggio a Pat and Gigi

GIU' LE MASCHERE !!!

 

Un ‘ omaggio personale a due Amici, spero mi passiate il Termine, che sono GIGI E PATMAN,

enter.jpg    naturalmente 2 pseudonomi, sapete benissimo chi sono il Barbetta e Il Tossoso, che hanno appena sostenuto gli esami di 2° e 3° DAUN…

ecco la storia…

Terra data astrale 23.112013  

Ciriè, ultima frontiera,diario di bordo del comandante                                                                                                                                               Eziu e del tenente URA’,e del Ovo Sapiens.

Dopo mesi dedicati all’usura delle 2 uova di Quaglia                                                                                                          

   ì nostri impavidi EROI, Patman e Canetti Aikiotoss hanno  portato a termine il lavoro duro ….

Insomma una scalata alla più alta cima ,

batman.jpgche era diventata un’ incubo invalicabile….  Vivendo tra le paure di  Patman

 

 

e le titubanze di Gigi san

con soddisfazione e grandi Ukè,

grazie alla loro bravura

sono riusciti a renderci orgogliosi e a portare alto il nome del nostro dojo

“ BUSHI NO KAMI”

Lo stile che Canetti chiama “ FRANK-INO-RYU “ li ha portati a essere sopra la media ,certo qualche errorino, ci stà ….ma boja faus  son ragazzi !!!!!

Non sono Extra terrestri come il Grammizeus e il figlio putativo Ezithor

 

 che arriva da Saturn

Loro ultimi fieri discendenti dell’invincibile armata di Vega…

img078.jpg    Noi umani cerchiamo di imparare qualcosa bontà loro…

Tornando ai Nostri eroi il Gigi e il Patboy

Esprimiamo il Nostro “ BRAVIIIIIIIIIIIIIIIIII” sperando che l’esito sia giusto….

In attesa dell’ennesima abbuffata,

si lasci ordunque il posto ai prossimi pretendenti che sono….

Azz …tocca a me e a Alex mani di fabbro….

Noooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo……

  Ovo vipero                                                                                                                                                                             

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Esami

Ottima prestazione dei nostri ragazzi bravi Pat e  Gigi!!

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le interviste di Ovo San,con il M° Pino Gramendola

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Amici Aikidoki carissimi, ecco qua  l’intervista “ SPECIALE “,che, Vi avevo promesso….oggi Ovosan nelle vesti di reporter  incontra “Virtualmente “ (Si fa per dire…) il mio Direttore Tecnico il Maestro PINO GRAMENDOLA, siamo nella nostra Torino, è il Maestro Pino ( 6° Dan e fondatore dell’ Associazione AISHIN)è uno dei Grandi dell’ Aikido Italiano scoprirete il perché seguendo le sue parole…

Allora Maestro, intanto come da copione la storia della Sua vita Aikidoistica,poi …le domande.

 

Ovo San buondì piacere di raccontare ,cercherò di sintetizzare 49 anni di attività..

Ho iniziato la pratica dell’aikido nel 1964 (per pochi mesi metodo Mochizuki)  presso la palestra ” Accademia Doyukai” di Torino.

Ero andato con amici a vedere il Karatecon il quale a detta di un istruttore avremmo imparato a “rompere tavolette mattoni etc.”

All’atto dell’iscrizione sento dei rumori particolari, vado a vedere .. erano Aikidoka, mi sono iscritto immediatamente.

Ho subito fatto amicizia con diversi praticanti fra cui Ugo Gorgoni, il nostro riferimento era Clara Gamba che ha iniziato ad avviarci alla conoscenza dell’Aikido.

Con l’ Aikikai arrivò il Maestro Kawamukai io ero cintura arancio, avremmo potuto mantenere il grado, ma assieme ad Ugo preferimmo tornare a cintura bianca.

iniziammo così il nostro cammino partecipando a tutti gli Stage con i Maestri Tada e Kawamukai, avevamo fame di tecniche e di pratica, tutte le sere, sabato alle volte Domenica … sempre Aikido!

Dopo anni Ugo Gorgoni e Clara Gamba si ritirarono, io continuai;

divenni capo con grandi opportunità di apprendimento, lezioni e Stage in Italia,  Francia, Germania, Svizzera.

Era un momento fantastico, esaltante, un’esperienza unica ed irripetibile.

L’arricchimento fu notevole Masetti, Marcotulli, Filippini, Chierchini, Grande ed altri ancora….vivevamo questa magnifica avventura.

Un particolare ricordo e saluto affettuoso al mio amico Ugo Gorgoni con il quale ho condiviso tutti i più bei momenti, le fatiche dei lunghi viaggi, le rinunce….

Divenuto Maestro alla Doyukai ho formato oltre 50 Istruttori ( i loro nomi sono citati alle pagine 41/42 del libro “Cercando l’essenza dell’Aikido” , scritto dal compianto Santino Rigoli.

Molti insegnano, tantissimi hanno smesso, qualcuno purtroppo è mancato.

Inoltre ho avviato e seguito l’Aikido in Piemonte, Valle d’Aosta, a Modena, in alcune città della Sicilia e della Puglia.

Successivamente purtroppo ci fu una scissione per divergenze organizzative, la Federazione cambiò in UISP ma le cose non andarono come ci si aspettava, né i principi di insegnamento erano in linea con i miei principi, così spinto da molti allievi “veterani” (Marchisella, Guagnano, Rossi, Gianadda, Ciani, Bortoletto….) mi dimisi da Direttore Tecnico UISP e nel 1988 fondai l’Associazione Aishin ( Armonia)il simbolo che ci rappresenta è quello  dell’ AI.

Un sogno divenuto Realtà: Aikido e basta!

L’ Aishin è trasparente e semplice, poche ma severe regole di convivenza, ricerca esasperata di una sempre migliore preparazione anche per chi desidera confrontarsi con gli impegnativi esami di Kyu e Dan tenendo anche in considerazione età e stato di salute dell’Aikidoka.   

Ovo san:

 1- Nel mondo dell’ aikido italiano sono molti i maestri che hanno fatto dell’aikido la loro professione e grazie alla sempre maggior diffusione di internet sono costantemente sotto i riflettori.

Lei invece ha scelto una Via più riservata, nonostante le venga riconosciuto un elevato profilo tecnico.

Perché questa scelta?

 

M° PINO:

Principalmente perché non ho mai ritenuto l’Aikido un mezzo per ottenere “fama e popolarità” devo sentirmi libero di poter operare le mie scelte incondizionatamente da fattori esterni nel puro interesse dell’Aikido; penso che oltre ad essere un bellissimo sport sia soprattutto una disciplina per l’accrescimento personale che avvolge e assorbe completamente, a volte in uno stato assoluto di riservatezza fondamentale per la pratica sul Tatami unitamente a costanza e dedizione tutto ciò applicabile anche alla vita di tutti i giorni.

Inoltre le vicende vissute con altre Federazioni, l’imposizione di seguire il Maestro in “voga” al momento che dispensava modifiche alle tecniche come fosse Legge..  (tutto quello fatto finora? …Perso!) ottenendo la divisione in tanti piccoli gruppi uno in contrapposizione all’altro, questo per me non è AI (unione) e non è mai stato in linea con il mio concetto di Aikido.

Ovo San:

2- Lei è stato allievo di Kawamukai e di Tada due pilastri dell’Aikido, qual’è l’eredità che ha saputo cogliere , e che, vorrebbe trasmettere a noi sbarbatelli?

 

M° PINO:

Due Pilastri indubbiamente, quello che ho ricevuto da loro e vorrei trasmettere con il cuore è Umiltà nella pratica, Dedizione, Disciplina Interiore, Energia.  

 

Ovo San: 

3- Se l’aikido fosse una stagione, per lei Maestro che stagione sarebbe?
M° PINO:

Sicuramente la Primavera, ogni anno si porta via l’Inverno rinnovando la natura.

 

Ovo San:

4- Lei ci ricorda sempre che gli stage, sono importanti per imparare condividendo con gli altri Uchideshi. Lei ne ha capitanati migliaia, ma come Uchideshi quale ricorda come fondamentale per la sua esperienza personale?

 

M° PINO:

Ricordo con nostalgia molti Stage uno in particolare il Maestro Kawamukai diede a tutti un esempio di umanità ed umiltà che mi ha fatto comprendere appieno la “VIA”

 

Ovo San:

5- Al di fuori del mondo dell’aikido, c’è un’atleta di qualsiasi altro sport o disciplina che ha ammirato e che le è rimasto nel cuore?

 

M° PINO:

In particolare Mennea, l’ho incontrato una sola volta ed il suo atteggiamento la dedizione la ripetizione del suo gesto atletico la naturalezza mi ha colpito particolarmente

 

Ovo San.

ecco di solito finisce quì, ma Lei Maestro è un ‘occasione troppo ghiotta per non chiedele un pubblico consiglio per chi, volesse avvicinarsi al mondo dell’Aikido,

quale consiglio darebbe?

 

M° PINO:

Consiglio per l’Aikido..bene.

Procurarsi il libro “Cercando l’essenza dell’Aikido” poi recarsi in un Dojo, osservare le diverse discipline, l’Aikido è Folgorante si comprende subito se fa per te, L’Aikido non accetta compromessi chiede molto ma con il tempo ti ripaga in modo completo, sembra di non finire mai di imparare in realtà è una continua evoluzione.

 

 Ovo San Arigato

Pino

 

P.S. Caro Osvaldo, non ho mai scritto così tanto di Aikido per te l’ho fatto volentieri se è troppo lungo aggiustalo tu come ritieni opportuno, grazie per l’intervista

 

Caro Maestro Pino, mi guarderei bene di cambiare una sola virgola del suo pensiero, perché come i GRANDI MAESTRI che Lei sopra a citato, ogni virgola della vostra Via Aikidoistika è per me, ma per quelli come Noi  che amiamo la nostra ARTE fonte di insegnamento.

Anzi ci riteniamo fortunati di Avervi Incontrati , la Nostra speranza è , non quella di imitarvi ma quella di comprendere il Vostro lavoro.

 Ovo san

 

 

 

 

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Stage Aishin 23 Novembre 2013

 

ASSOCIAZIONE “AISHIN”

AIKIDO

 

Presso la palestra

A.S.D. CENTRO ARTI MARZIALI

 

 

VIA FONTANE 27

(Zona p.zza Castello)

CIRIE’

 

 

SABATO

23 NOVEMBRE 2013

 

Dalle ore 15,00

si svolgeranno gli esami per I, II e III Dan.

Gli esaminandi sono invitati a presentarsi 30 minuti prima

con tutta la documentazione richiesta:

Aikido-pass, jo, boken, tanto.

 

Siete tutti invitati a presenziare.

Chi desidera può cambiarsi

e salire sul tatami come uke.

Portare Aikidopass: vale come stage

 

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le vignette di ovo san

viva Marquez campeon del mundo motogp

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